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Rocce calcaree delle Falesie di Duino
Rocce calcaree delle Falesie di Duino

Il calcare delle Falesie di Duino si è formato nel Cretaceo (circa 100 milioni di anni fa) con il depositarsi sul fondo del mare di gusci e conchiglie di animali marini, o di invertebrati marini. Questo fondo marino si è successivamente pietrificato e circa 30 milioni di anni fa si è sollevato a seguito delle spinte e movimenti della crosta terrestre, ed è emerso. Gli strati pietrificati sollevandosi si sono inclinati oppure alzati in verticale, come si è verificato nella zona dell’odierna costiera triestina. Percorrendo il sentiero Rilke delle Falesie di Duino è possibile osservare degli strati rocciosi verticali lungo la costa sottostante, alcuni come singoli torrioni.

Il calcare, una volta esposto agli agenti atmosferici, subisce i fenomeni di dissoluzione e, a seconda della sua composizione, si scioglie oppure si frantuma. Infatti, tra gli strati verticali e le pareti lisce è possibile osservare dei ghiaioni, composti da materiale di varie dimensioni derivanti dalla frantumazione delle rocce sovrastanti.

Fenomeni di carsismo di superficie
Fenomeni di carsismo di superficie

Lungo il sentiero è possibile osservare dei macereti, che sono delle aree pianeggianti coperte con pezzi di roccia frantumata. Questi macereti si affiancano a delle rocce grosse compatte che non si frantumano ma vengono lentamente dissolute dall’acqua che trasforma il carbonato di calcio insolubile (roccia calcarea) in bicarbonato di calcio solubile. L’acqua piovana combinata con l’anidride carbonica ha una azione corrosiva sul calcare. Infatti dove l’acqua scorre velocemente sulla superficie delle rocce calcaree forma dei canali chiamati scannellature. Dove la superficie delle rocce è più orizzontale e l’acqua si ferma per un periodo più lungo, si formano delle vaschette di corrosione. In alcuni punti l’acqua riesce anche a perforare la roccia formando dei fori. Questi fenomeni di lavoro dell’acqua piovana sul calcare sono chiamati fenomeni di carsismo di superficie e sono osservabili da vicino lungo l’intero sentiero Rilke.

Geomorfologia

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